SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
Inaugurazione SPE
27 ottobre 2012
MusiCircus
di John Cage
ensemble e solisti di generi musicali diversi, jazz, rock, funk, classica, pop suonano simultaneamente negli spazi dello SPE
con
Alberto Bertolino organetto e voce (musica popolare e jazz)
Stefano Giannotti compositore, polistrustrumentista (contemporanea-sperimentale)
Exclusive Saxofone quartet (musica classica)
Valentina Renesto sax soprano
Olga Costa sax alto
Francesca Simonelli sax tenore
Stefano Angeloni sax baritono
VipCancro (elettronica radicale)
Andrea Borghi basso
Filippo Ciavoli Cortelli percussioni e nastri
Alberto Picchi elettronica e laptop
Nicola Quiriconi voce e video
Duo Fagioli-Ienna (instant improvisation)
Riccardo Ienna batteria
Marco Fagioli basso-tuba
Gruppo iNprEvistO (quartetto di sperimentazione elettroacustica)
Nildo Sanvido organo, armonium, pianoforte
Emanuele Gaggini clarinetto soprano e clarinetto basso
Alessio Rossato percussioni
Lorenzo Del Grande ottavino, flauti traversi soprano e basso
Tarantola 31 (pop-rock)
Igor Vazzaz voce, chitarra acustica, kazoo, armonica, bouzouki e laùd
Simone Amato batteria
Stefano Martini chitarre, laùd e voce
Daniele Luti fisarmonica
Antonio Santagati basso e voce
The Star Pillowduo (elettronica-jazz-ambient)
Paolo Monti chitarre
Federico Gerini piano e tastiere
Marialucia Carones voce narrante
direzione musicale Antonio Caggiano
MusiCircus
Alla base del MusiCircus di John Cage, presentato in occasione dell’inaugurazione dello SPE, Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio, c’è la volontà da parte del compositore statunitense di liberarsi dell’intenzionalità attraverso la moltiplicazione delle intenzioni.
Come spiega bene egli stesso “per circo intendo diversi pezzi eseguiti contemporaneamente, invece che uno alla volta. Perché osservata da un particolare punto di vista, la musica è semplicemente l’arte di focalizzare l’attenzione su una cosa alla volta. Nei miei lavori recenti, all’incirca a partire dal ‘68, ho tentato di non focalizzare l’attenzione su una cosa alla volta utilizzando questo principio che chiamo del ‘MusiCircus’ nell’avere molte cose che procedono contemporaneamente.”
Questa speciale esecuzione del MusiCircus di John Cage comprendeva altre opere: il video di Damir Očko, The Moon shall never take my Voice; il video di Marco Di Castri, H.C.E. John Cage a Torino, documentario sul Festival a lui dedicato nel 1984 e presentato in prima visione, e i pannelli mobili di Roberto Masotti, accompagnati dai video realizzati con Lino Greco e Gerardo Lamattina.
Per il programma musicale, è stata scelta “la musica del presente” proposta da gruppi di generi musicali diversi, che si sono esibiti contemporaneamente negli spazi dello SPE, creando una sonorità spaventosa ma allo stesso tempo rassicurante, che una raffinata regia del suono rendeva sempre cangiante.