SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO ORE 21.00
15-16 OTTOBRE 2016
Giorgia Nardin
All dressed up with nowhere to go
di Giorgia Nardin
con Marco D’Agostin, Sara Leghissa
processo di ricerca Amy Bell, Marco D’Agostin, Sara Leghissa, Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori Luca Scapellato
disegno luci Matteo Fantoni
costumi Edda Binotto
Lavoro vincitore del Premio Prospettiva Danza 2013. Lavoro selezionato per Aerowaves 2015. Sviluppato come parte di ChoreoRoam Europe 2012 CSC/Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Vicenza), The Place (London), Dansateliers (Rotterdam), Paso a 2/Certamen Coreografico (Madrid), Dance Week Festival (Zagreb). Sviluppato come parte di B Project 2013 Jheronimus Bosch 500 Foundation (’s-Hertogenbosch), CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), Dance Umbrella (London), D.ID Dance Identity (Pinkafeld), La Briqueterie-Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (Paris), Dansateliers (Rotterdam). Con il sostegno di CSC/Centro per la Scena Contemporanea - Bassano del Grappa, Graner/Mercat de les Flors - Barcelona, La Piccionaia/I Carrara/Teatro Villa dei Leoni - Mira, La Conigliera - Resana, INTEATRO Residenze - Polverigi, Teatro Fondamenta Nuove - Venezia, Associazione Culturale Arearea - Udine, Associazione Culturale VAN
Essere ben vestiti senza sapere dove si andrà: distruggere la linearità del tempo, l’inizio e la fine, la possibilità del corpo di trovare memoria del gesto. La stanchezza è una via di fuga, il contatto una forma di protezione per scappare dallo sguardo di un osservatore che scorre sulla superficie nuda e sacra dei corpi senza imbarazzo e senza provocazione. Tutto sta lì, nel riuscire a scorgere l’astratto nel concreto e il reale nell’astrazione, nelle tinte pallide dei corpi e nelle luci soffuse una forma di calore. E il corpo che ad essa reagisce. (Matteo Antonaci)
consigliato ad un pubblico adulto
durata: 40 minuti circa