SPE E TENUTA DELLO SCOMPIGLIO DALLE ORE 19.00
17 GIUGNO 2017
Il combattimento di Tancredi e Clorinda
I PARTE - CAPPELLA
Luigi Pecchia Suite for Joni
da Joni Mitchell: Tin angel, Morning Morgantown, A casa of you, Turbulent indigo, Big yellow taxi
II PARTE - NINFEO
Il combattimento di Tancredi e Clorinda
dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso
Marialucia Carones voce e ideazione
Antonio Caggiano sonorizzazione (percussioni ed elettronica)
Giuseppe Silvi live electronic
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
III PARTE - SPE
Claudio Monteverdi Il combattimento di Tancredi e Clorinda
per voce, archi e cembalo
Manuela Custer voce
Limes Ensemble
Francesca Vicari violino I
Antonio De Secondi violino II
Francesco Negroni viola
Diego Roncalli violoncello
Luca Cola contrabbasso
Luigi Pecchia clavicembalo e arrangiamenti
Il concerto propone Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, pubblicato nel 1638 nell’Ottavo Libro dei Madrigali guerrieri et amorosi, il cui testo è tratto dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.
“Il combattimento di Tancredi e Clorinda - scrive Luciano Berio - può essere considerato uno dei lavori più sperimentali di Claudio Monteverdi, non solo per le sue ben note scoperte ritmiche e strumentali (le note veloci e ripetute che si svilupperanno in seguito nel tremolo, il pizzicato, l’affermazione di un insieme strumentale unificato che diventerà poi “l’orchestra d’archi”) ma anche per la concezione della musica e della rappresentazione drammatica come una sequenza rapida, discontinua e assai contrastata di situazioni e atteggiamenti. Il combattimento di Tancredi e Clorinda si sottrae ad ogni tradizionale classificazione: è un’opera, ma anche un madrigale rappresentativo, un balletto ma anche una cantata, un documentario, un cinegiornale, ma anche un happening per l’aristocrazia veneziana del XVII secolo.”
In questo contesto si vuole evidenziare la forza della figura femminile di Clorinda, che non esita a travestirsi, indossando un’armatura maschile, per affermare la sua individualità e sfuggire ai rigidi schemi dell’epoca. La femminilità dell’eroina, dapprima negata, è riscoperta solo in punto di morte, quando, trafitta, chiede a Tancredi di perdonarla e di darle il battesimo.
Così come all’epoca di Monteverdi era consuetudine far precedere Il combattimento da una serie di madrigali di carattere “leggero”, per bilanciare l’ascolto di una musica così intensa e tragica, questo concerto ha inizio con Suite for Joni di Luigi Pecchia, in cui si propongono alcuni brani della cantautrice e pittrice Joni Mitchell, divenuta un’icona della musica folk/pop/jazz in un mondo complicato e duro qual era quello dell’industria discografica americana degli anni ’60-’70.
Suite for Joni viene proposta con arrangiamenti originali per la voce di Manuela Custer e gli archi del Limes Ensemble. Il programma si completa con la lettura, da parte di Lucia Carones, dell’estratto della Gerusalemme Liberata già utilizzato da Monteverdi. L’intervento sarà accompagnato dalle percussioni di Antonio Caggiano e il live electronic di Giuseppe Silvi, a sottolineare la straordinaria musicalità di queste pagine.
La direzione artistica degli appuntamenti musicali della rassegna Assemblaggi Provvisori è di Antonio Caggiano