SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
15 SETTEMBRE-23 DICEMBRE 2018
Christian Fogarolli
Krajany
progetto vincitore del bando della morte e del morire
Christian Fogarolli Krajany still da video full hd, color, sound PAL 16:9 stereo, 5.44 min, ed. 2 + PA. Courtesy l'artista
Christian Fogarolli è un artista italiano nato nel 1983. La sua ricerca è caratterizzata dal rapporto dell’arte con teorie e discipline scientifiche e di come queste ultime si siano inconsciamente servite del mezzo creativo per progredire. Il processo di lavoro si serve spesso della ricerca storico archivistica e utilizza diversi mezzi espressivi, come installazioni ambientali, fotografia, scultura, video, andando ad analizzare dinamiche sulla percezione dell’immagine e dell’oggetto in rapporto alla soggettività. I lavori sondano spesso i legami tra normalità e devianza, i rapporti tra specie diverse e di come queste siano categorizzate in un patrimonio pubblico e privato, che l’artista stesso, con il suo operato, tenta di ritrovare, analizzare o valorizzare.
Il progetto Krajany prende in oggetto l’ospedale psichiatrico di Bohnice a Praga e l’annessa zona cimiteriale poco distante da essa in cui venivano sepolte le persone decedute all’interno della struttura: malati di mente, ma anche soldati della Prima Guerra Mondiale e persone che si sono suicidate nella vicina struttura. La ricerca archivistica di Christian Fogarolli lo ha portato a scoprire come nel 1916 arrivarono in questo istituto manicomiale 48 italiani trentini che furono trasferiti dal complesso di Pergine Valsugana in Trento a causa degli scontri della Prima Guerra Mondiale.
Le strutture adibite alle cure mentali e che accoglievano anche i feriti di guerra erano al collasso e furono costrette a deportare molti pazienti in altri istituti stranieri dell’Impero Austro-Ungarico. Questi 48 individui arrivarono a Bohnice nel 1916 e morirono tutti in due soli anni, molti a causa della tubercolosi (come indicato dai registri ritrovati); furono riposti in questo luogo senza alcuna indicazione precisa sulla sepoltura e sulla loro identità.
Soltanto nel 1932 ebbe luogo una cerimonia commemorativa a Praga, in cui vennero benedette due lapidi e due urne, entrambe collocate sulla facciata della piccola cappella all’interno del cimitero di Bohnice. Questa iniziativa commemorativa sembra oggi svanita nel nulla, il cimitero è spesso in cattive condizioni e l’antica chiesa è stata vandalizzata, le lapidi sono state distrutte, così come le urne. Ottantasei anni dopo questi eventi Christian Fogarolli ha voluto ricostruire la vicenda storica in collaborazione con diverse istituzioni: Futura Center for Contemporary Art a Praga, l’archivio di Bohnice, la Fondazione Eleutheria con sede a Praga e l’archivio di Pergine Valsugana a Trento. L’artista dopo una lunga ricerca archivistica tra Italia e Repubblica Ceca ha ritrovato i nomi degli italiani trentini sepolti sul luogo e ha ridisegnato e ricostruito le due lapidi a memoria, ricollocandole sulla facciata dell’edificio sacro, ideando una nuova cerimonia commemorativa con i riti e le simbologie tradizionali. Dopo un secolo di storia passata questi individui tornano ad avere un nome. Fogarolli ha inoltre realizzato un video di documentazione del luogo nel quale ha ideato anche un’azione performativa che consiste in un’incerta camminata sul manto d’edera che copre l’intera area del cimitero di Bohnice. La decomposizione dei corpi nei decenni ha creato vuoti invisibili e profondi nel sottosuolo che rendono alcune zone pericolose al passaggio.
Christian Fogarolli, Krajany