13 novembre 2021
ore 19.30
Impurissima Foemina
Storia di Caterina Medici abbruciata viva
in Milano come strega famosa
Affresco sonoro per sette musicisti performer
PRIMA ASSOLUTA
musiche liberamente rielaborate di Giorgio Battistelli, Guillaume de Machaut, Tomas Luis de Victoria, Francesco Filidei, Lou Harrison, Lorenzo Pagliei, Henry Purcell, Gabriella Schiavone
percussioni, azione scenica Ars Ludi: Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri
voci, azione scenica Faraualla: Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella
disegno luci Cesare Accetta
da un‘idea di Rodolfo Rossi e Gabriella Schiavone
drammaturgia musicale con la consulenza di Sonia Bergamasco
prologo di Guido Barbieri
una produzione Ars Ludi e Associazione Culturale Dello Scompiglio
Impurissima_foemina
“Caterina Medici si rivolge al Diavolo nei momenti di grande stanchezza e disperazione: lo invoca a che la porti via, nel suo regno che irride a quell’altro cui pure lei crede ma di cui non trova un segno, una risposta, un barlume di grazia nella dolorosa sua vita”
Leonardo Sciascia, La strega e il capitano
La voce e le percussioni sono fossili viventi, sono corpo e suono allo stato primordiale. Impurissima foemina è un concerto in cui, attraverso musica e azioni sceniche, in un delicato equilibrio tra il linguaggio della tradizione popolare e quello contemporaneo, Ars Ludi e Faraualla fondono le originali sonorità del loro repertorio per narrare la storia di grande forza emotiva e di straordinaria attualità dedicata alla vicenda di Caterina Medici, processata e bruciata in piazza come strega professa a Milano, nel 1617.
“La differenza tra una serva e una regina – si legge in una nota di Guido Barbieri - è racchiusa, a volte, in un dettaglio. A Caterina Medici è mancato, ad esempio, un semplice de’ tra il nome e il cognome. E così invece di salire, come la sua illustre omonima, al trono di Francia, ha dovuto subire una vita di stenti, umiliazioni e servitù. Fino a morire sul rogo con l’accusa infamante di essere una strega.”
È stato attribuito all'Ensemble Ars Ludi, formato da tre percussionisti d’eccezione - Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, il Leone d’Argento della Biennale Musica 2022 “per il virtuosismo esecutivo e la capacità di trasformare il mondo percussivo in un’avvincente Machina Mundi”.
Un riconoscimento che riempie di gioia tutto lo Scompiglio, con cui l’Ensemble condivide da tempo un rapporto di collaborazione e di scambio, attraverso la sperimentazione delle molteplici possibilità musicali e performative offerte dal repertorio per percussioni. Tutti i collaboratori del Progetto si congratulano con l’Ensemble per questo importante riconoscimento. Un ringraziamento particolare va ad Antonio Caggiano, membro fondatore dell’ensemble, che da diversi anni ha assunto anche il ruolo di direttore artistico per i programmi musicali Dello Scompiglio: una collaborazione molto preziosa che ha permesso nel tempo di dar vita a rassegne tematiche che hanno avvicinato le persone al mondo della musica contemporanea, mettendola in dialogo con altri stili e linguaggi e superando così le classificazioni temporali e di genere.
Come si legge sul sito de La Biennale di Venezia, "Il premio del Leone d’Oro alla carriera a Giorgio Battistelli si intreccia con il Leone d’Argento attribuito a Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, fondatori di Ars Ludi nel 1987, in quanto 'ideali interpreti del nuovo repertorio di teatro strumentale, musicisti istrionici e carismatici che trasformano ogni trama percussiva in un evento carico di teatralità, contribuendo a creare una nuova visione della produzione musicale contemporanea dove le partiture più complesse sono presentate con una attitudine performativa trascinante e comunicativa' (dalla motivazione)."