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SUI GENERIS ( 10 Eventi )

 

Sui Generis
Rassegna di Performance
a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia

con Luigi Presicce, Ruben Montini, Pauline Boudry/Renate Lorenz, Yan Xing, Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş, Rosy Rox, Carlos Motta, Eddie Peake, Karol Radziszewski, Miguel Gutierrez e Regina José Galindo

Marzo – Luglio 2016

La rassegna di performance Sui Generis, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia, ha indagato la complessità concettuale legata al genere, nell’ambito della stagione che l’Associazione Culturale Dello Scompiglio ha dedicato a questa tematica.

L’espressione latina “sui generis” (letteralmente: di un genere suo proprio), è noto, deriva dal linguaggio della filosofia scolastica, ed è solitamente utilizzata per sottolineare l’atipicità di un soggetto o di un argomento trattato. D’altronde, come relazionarsi, oggi, ai delicati e complessi concetti legati all’identità e al genere? È ancora necessario discuterne, senza rischiare di rinchiuderli negli schemi di un’ideologia, di un ordine normativo che li costringa all’interno di un panorama di possibilità già stabilito? Come affrontarli nelle loro molteplici implicazioni etiche, politiche, sociali, culturali, antropologiche, religiose, immaginarie e simboliche? Quali, infine, gli spazi per un discorso critico che abbracci, in un’ottica tesa alla co-esistenza delle differenze, i diversi fenomeni che abitano la galassia concettuale legata al genere, come eteronormatività, femminismo, corpo, identità, egualitarismo di genere e le loro relative de-generazioni?

Il termine “genere”, è noto, rinvia a un’identità sessuale svincolata dalla differenza biologica tra i sessi ed è utilizzato per distinguere sia i significati sociali connessi a questa differenza, sia le relative proiezioni simboliche e le conseguenti rappresentazioni culturali che ne derivano. Di conseguenza, gli studi di genere, o gender studies, rappresentano un approccio interdisciplinare estremamente eterogeneo, un ambito di studi molto discusso ed in costante evoluzione. Non a caso, lo stesso concetto di “genere” è soggetto a numerose variabili, determinate dalle aree geo-politiche, dai periodi storici e dai contesti socio-culturali di appartenenza.

Le cosiddette “teorie di genere” continuano ad infiammare il dibattito politico e culturale, raccogliendo istanze diverse, dalla filosofia alle scienze sociali, che intercettano sia le teorie femministe, legate al discorso sull’egualitarismo di genere, sia i dibattiti politici relativi all’omofobia e il diritto di autodeterminazione per le persone transessuali ed intersessuali, incontrando le istanze della variegata galassia LGBTI e problematizzando quanto è dato per “naturalmente” e biologicamente accettato. Non stupisce, dunque, che il discorso legato al genere metta in questione il ruolo della tradizione, degli stereotipi, del linguaggio, dell’educazione, dei gesti, dello stile, dei costumi o degli approcci relazionali, provocando posizioni reazionarie che ergono barriere di violento scontro ideologico e ondate di rinnovata intolleranza che spesso animano il dibattito pubblico.

Basti vedere, a mero titolo esemplificativo, le recenti vicende legate alla politica italiana, nello specifico le polemiche reazionarie legate alla discussione sul disegno di legge, che introduce, cercando di colmare un vuoto legislativo che ci fa essere tra gli ultimi in Europa, le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Per questi motivi, dunque, il discorso sul genere rimane ancora una questione di perenne attualità stringente. Partendo da questi, non facili, presupposti, Sui Generis si è approcciato a questo tema, indagandolo sia nella sua ambiguità semantica sia nelle relative forme, stilistiche e mediatiche, adottate dagli artisti per analizzarne le continue trasformazioni. Viviamo una contemporaneità che testimonia il paradosso di una vasta produzione teorica legata al genere e alla sua normativizzazione, contrapposta ad una realtà attraversata da vecchi e nuovi settarismi che si nutrono dell’odio, del pregiudizio e della paura nei confronti di tutti quei soggetti considerati “diversi” e per tutto ciò che fuoriesce dalle convezioni sociali o dalle pratiche consensuali che delineano i confini della cosiddetta normalità. Da un lato un approccio sorretto dalla genetica e dalle biotecnologie che interpreta il genere in un’accezione neutra, alla stregua di un “assemblaggio provvisorio”, poroso e multicodico, all’incrocio di identità molteplici, sospese tra sociale, biologico e simbolico; dall’altro un’attitudine pratica votata all’omologazione e al controllo, imposta o inculcata attraverso la manipolazione, l’orientamento, le influenze o le alterazioni del quotidiano e misurata in base a determinati parametri sociali o culturali, quali il linguaggio, l’educazione, i gesti o i costumi.

Considerando queste premesse, Sui Generis ha proposto il lavoro di artisti la cui pratica, legata al corpo e alla performatività, presenta prospettive di ricerca eterogenee, che investono problematiche legate all’identità e al genere e la loro rappresentazione offerta dai media. Artisti diversi per sensibilità, declinazione e poetiche, che ribaltano concezioni socialmente acquisite e acriticamente performate, ribadendo le ragioni di un pensiero della differenza che sappia delineare, da punti di vista diversificati, un discorso sull’uguaglianza, di genere ma non solo, in grado di tracciare possibili vie di comunicazione tra universi apparentemente contrapposti, verso un riconoscimento dell’uguaglianza che è, allo stesso tempo, pieno riconoscimento della differenza, affrontando, senza pregiudizi, il tema della relazione, dell’incontro e della gestione dell’alterità, non soltanto sessuale e di genere, ma anche culturale, etica, religiosa, sociale e politica.


 

MAGGIO DELLO SCOMPIGLIO ( 0 Evento )

29-30 MAGGIO 2010

Maggio Dello Scompiglio


ore 10:00 - 13:00 e 15:00 - 17:00
tree climbing per bambini e adulti
L'attività prevede per bambini da 5 anni in poi e per adulti l'opportunità di salire sugli alberi della Tenuta e potersi avvicinare ad alcuni di questi magnifici esemplari. Sarà allestita una struttura temporanea che prevede 2 percorsi: uno breve e uno più lungo e "coraggioso" con discesa teleferica, della durata di 20 min. circa.
L'attività sarà diretta da Cristian Balducci e coordinata da Paolo Carrara. Saranno forniti sul posto imbrago e casco. Si raccomandano calzature con suole di gomma.

sabato ore 16:00 - domenica ore 12:00 e ore 16:00
spettacolo per bambini al Giardino Segreto del Parco
La strega del tempo
di Ursula Burkhard
Figura, messa in scena e regìa: Carmen Acconcia
scena aperta con pupi da tavolo
musica: Giuseppe Acconcia
animatrice: Carmen Acconcia
durata: 35 minuti

In un passato remoto, quando gli uomini vivevano ancora nel rispetto della natura ricevevano aiuto dai suoi esseri. Questo avviene ancora oggi in questa storia dove una bambina durante un'escursione con il suo cane in alta montagna non solo incontra degli esseri della natura ma riceve aiuto e doni. La storia è stata scritta dalla scrittrice svizzera Ursula Burkhard.
L'autrice, non vedente, ha approfondito a lungo il tema "la natura ed i suoi elementi".
Questa storia è inserita nel ciclo Gute Träume für die Erde Birkhäuser Verlag, Basel.

ore 17:00
attività con i pupazzi
laboratorio "Costruiamo i personaggi per una storia"

Attività manuale per adulti e bambini con la guida di Carmen Acconcia. I materiali saranno forniti dall'artista.

a seguire

Percorso ambientale per bambini
Due guide ambientali abilitate introdurranno i bambini in maniera giocosa alla conoscenza della flora del Parco e della Tenuta per poi fare merenda alla Cucina Dello Scompiglio.

Performance:

ore 10-11 e ore 17-19 - tra le Colonne
Relazioni a Catena
Installazione animata di Caterina Pecchioli
con Marie Goeminne e Costanza Givone

L'installazione-performance è il risultato di un periodo di ricerca svolto dal gruppo ad aprile nella Tenuta Dello Scompiglio. Il ritmo del colonnato della Vigna Bassa ha ispirato un lavoro dinamico, come una scultura animata, in cui 44 sedie cambiano costantemente e ciclicamente aspetto. I diversi assetti del gruppo di sedie sono condizionati dal tipo di relazione messa in atto dalle performer. Ogni volta che il rapporto si trasforma innesca un meccanismo a catena che si propaga in tutta la "comunità" delle sedie e che ne determina l'aspetto finale.

ore 11:30 e ore 18:00 - dall'Uccelliera
Compagnia Dello Scompiglio
Riflessi in bianco e nero
performance itinerante in 4 tappe
alla collina dell'Uccelliera: L'Attesa; al frassino: La Perdita;
alla vigna abbandonata: Il Cimitero della Memoria (mostra collettiva);
allo stagno: Il Funerale del Tempo

idea, regia e scene: Cecilia Bertoni;
con: Marialucia Carones, Serena Gatti, Marco Di Campli San Vito, Piero Leccese, Tazio Torrini, e Alessio, Andrea, Deniel, Derox, Fausto, Federico, Francesco e Paolo;
musiche e suoni: Carl Beukman;
mostra collettiva: Enrico Vezzi, Clara Conci, Gian Maria Tosatti, Emiliano Zelada, Chiara Scarfò, Pablo Rubio, Davide Orlandi Dormino, Claudia Zicari e Silvia Giambrone, a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni;
assistente alla regia: Luigi Petrolini
tecnica: Paolo Morelli, Luca Telleschi;
allestimento mostra: Cipriano Menchini;
costruzione scene: Vincenzo Suriano;
tree climber: Paolo Carrara.

Insieme a Tesorino, perché hai perso?, Riflessi in bianco e nero è parte di una trilogia in fase di creazione che affronta e si impiglia nel tema del perdere e del vincere, e della loro relazione con il tempo in tutte le sue dinamiche reali e non.

La fase di Riflessi in bianco e nero si concentra sul perdere, la perdita, i perdenti, il tempo e la memoria.
L'itinerario in 4 tappe in luoghi molto diversi, si staglia su un percorso in discesa.

La prima tappa, L'attesa, all'ombra dei lecci dell'uccelliera orchestra in un'immagine i temi della performance.

La seconda tappa, La perdita, si svolge su una piramide di terrazzamenti presso un enorme frassino: 3 uomini presenti ma distanti e 3 uomini assenti. Ai piedi dei terrazzamenti 2 buche, 2 donne che confidano al ventre della terra i loro segreti. Possiamo perdere solo quello che abbiamo. Finire di possedere la vita, il respiro, il tempo, la memoria la materia, le persone, i sensi....Possiamo Perdere solo quello che abbiamo.

La terza tappa, Il Cimitero della Memoria, si sviluppa sul territorio di una vecchia vigna, i cui resti sono pilastri di cemento. Ricordi effimeri, simulacri, vuoti calpestabili, librerie di frammenti dimenticati, spazi privati, immagini incustodite, passaggi socchiusi, luoghi mentali in bilico tra il passato e il presente di 9 artisti invitati a riflettere per elaborare una lettura soggettiva della memoria.

La quarta tappa, Il Funerale del Tempo, già presentata in anteprima il 12 e 13 settembre 2009 nell'ambito del Settembre Dello Scompiglio, si svolge allo stagno e si focalizza sulle dinamiche del tempo. Quello esteriore ci incatena a un percorso scandito con precisione dalla nascita alla morte. Quello interiore, fra memorie che ci riconducono nel passato e desideri che ci proiettano nel futuro, ci disorienta nel presente. Come il respiro, il tempo è sempre, comunque ed ovunque presente.

Tutto il percorso è segnato dalla musica e dai suoni in forma di installazioni sonore.

"Ricominciamo di nuovo."
"Non credo che possiamo ricominciare di nuovo. Abbiamo cominciato...molto tempo fà. Cominciato. Non possiamo ricominciare di nuovo. Possiamo finire di nuovo."
"Ma non abbiamo mai finito."
"Oh, sì. Molte molte molte volte. E possiamo finire di nuovo e di nuovo. E di nuovo."
"Non stai facendo un uso improprio della parole fine? Fine significa fine. Non si può finire "di nuovo". Si può finire una sola volta."
"No, si può finire una volta e poi finire di nuovo."

Harold Pinter, Ashes to ashes, traduzione di Alessandra Serra.

Nella Cappella e all'interno della Tenuta: opere di Alfredo Pirri, Maurizio Nannucci e Jannis Kounellis.

Informazioni

ingresso: € 5,00
il biglietto è valido per l'intera giornata e dà la possibilità di partecipare a una o a tutte le iniziative della giornata, anche separatamente.

Percorso ambientale per bambini con merenda alla Cucina Dello Scompiglio: € 2,00

Per partecipare all'attività di tree climbing e al percorso ambientale per bambini è necessario prenotarsi.


La performace itinerante Riflessi in bianco e nero per ragioni di capienza è riservata a gruppi di 25 persone ed è necessaria la prenotazione. Per i prenotati, punto di ritrovo al Ninfeo 30 minuti prima dell'inizio. In alternativa, salita libera all'Uccelliera con mappa fornita all'entrata.

L'installazione animata Relazioni a Catena è attiva in questi orari: 10-11 e 17-19. Il pubblico può assistere al ciclo completo o accedere in qualsiasi momento.

Il parcheggio della Cucina ha posti limitati.

Tenuta Dello Scompiglio - Vorno (LU)
informazioni e prenotazioni: tel. 0583 971475 - 338 7884145
ufficio stampa: Giovanna Mazzarella - mazzarella@fastwebnet.it
info.ac@delloscompiglio.org
www.delloscompiglio.org

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la Cucina Dello Scompiglio
Il ristorante, subito fuori le mura, sarà aperto per tutta la giornata dando la possibilità di pranzare, fare merenda, prendere l'aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni
informazioni e prenotazioni ristorante: 0583 971473 - 320 8838907

CONCERTI APERITIVO ( 4 Eventi )

Concerti Aperitivo

L'Associazione Culturale e la Cucina Dello Scompiglio organizzano tutti i giovedì dal 4 al 25 luglio una serie di appuntamenti nella Cappella della Tenuta, alla Cucina, e allo SPE con concerti, performance e incontri all’ora dell’aperitivo.

ore 19.00 - aperitivo alla Cucina 
ore 19.30 - inizio concerto/incontro

DENTRO/FUORI ( 4 Eventi )

 

Dentro/Fuori

performance di teatro fisico

14 GIUGNO - 27 SETTEMBRE 2013

La Trilogia dell'Assenza di Cecilia Bertoni ha inaugurato a maggio un ciclo di programmazione che si sviluppa fino a settembre 2013, durante il quale artisti che hanno già realizzato e mostrato il loro lavoro negli spazi esterni della Tenuta potranno completare il loro intervento elaborandone una fase all'interno, o viceversa, contribuendo così a una visione totalmente soggettiva Dello Scompiglio.

Fra loro Pablo Rubio, Piero Leccese, Yael Karavan e Tanya Kabharova (The Karavan Ensemble), Mauro Carulli (CaRma), Perrine Mornay (Collectif Impatience).


 

INAUGURAZIONE SPE ( 7 Eventi )

Inaugurazione

SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

27 ottobre 2012 

L’apertura dello SPE completa in modo strutturale e continuativo l’attività dell’Associazione, unendo il fuori al dentro, l’aperto al chiuso, in un cerchio che si chiude e che apre ad una nuova e più composita produzione culturale tutto l’anno. Il progetto dedicato a John Cage, prendendo a pretesto l’occasione del doppio anniversario, è il filo rosso che ci ha guidato in questo percorso, al centro del quale il MusiCircus è subito apparso ideale per far risuonare nuovi spazi aperti all’arte.

vedi il video dell'inaugurazione su vimeo >

TRADIZIONE E INDIVIDUALITÀ ( 6 Eventi )

 

Tradizione e individualità

a cura di Francesca Breschi e Antonio Caggiano

27 GENNAIO - 27 APRILE 2013

Questo progetto vuole essere la prosecuzione di un cammino intrapreso qualche anno fa quando si è costruito un percorso basato sul concetto di "origine" inteso in senso ancestrale e/o come memoria storica, e sull'importanza della sua ricerca da parte dell'uomo moderno come processo imprescindibile per una completa conoscenza di se stesso e di ciò che lo circonda. 
In questa occasione i due artisti Francesca Breschi e Antonio Caggiano, ognuno con le proprie peculiarità e competenze, intraprendono un viaggio in cui esplorano solo alcune delle possibili ipotesi su un mondo, quello della nostra tradizione orale italiana o di altri Paesi, che si apre inaspettatamente a diverse considerazioni ed interpretazioni.

Francesca Breschi propone un percorso, uno fra i tanti possibili, all'interno della più pura tradizione orale, andando a ricercare le radici originali dalla viva voce e i suoni dei suoi veri interpreti, per poi spostarsi verso possibili riletture o nuove scritture che vadano a utilizzare le "matrici modali" del materiale della tradizione senza snaturarne l'essenza ma cambiandone la funzione e marcandone i propri segni distintivi. Così antichi "modi" di tradizione si confrontano e intersecano con nuove scritture affidate a giovani musicisti senza dimenticare figure come Rosa Balistreri o Giovanna Marini, compositrice e grande ricercatrice che, insieme a Diego Carpitella, Gianni Bosio, Roberto Leydi, Alan Lomax e Bernard Lortat-Jacob, fu tra i primi che aprirono la strada alle nuove generazioni di giovani e validissimi etnomusicologi del calibro di Pietro Sassu, Francesco Giannattasio, Tullia Magrini, Maurizio Agamennone e Ignazio Macchiarella. Proprio a quest'ultimo, in occasione della giornata dedicata alla Sardegna, è affidato il compito di illuminarci su quanto questi repertori di tradizione orale che ancora oggi ad un orecchio profano possono apparire semplici, banali e quasi ingenui, siano in realtà una stratificazione di sapere pluricentenario che ha cercato in modo continuo di coniugare il concetto di estetica con quello di etica e siano in realtà portatori di una grande e potente complessità senza la quale siamo destinati a diventate esseri "sradicati" e senza "storia".

La ricerca di Antonio Caggiano, interprete del repertorio contemporaneo, va nella direzione di un superamento delle categorie di "alto" e "basso" applicate alla musica e all'arte in genere, dove per alto si intende appunto la musica "colta" come la classica e la contemporanea e per "basso" la musica popolare. Questa classificazione forse utile a chi ha l'esigenza di schematizzare per poter meglio comunicare è assolutamente dannosa per i musicisti che distinguono solo fra la musica buona e quella cattiva. Come appunto si potrà ascoltare nel concerto di musica italo-brasiliana brasiliana MIRAMARI - Sincretismo di suoni e culture dove le categorie di "alto" e "basso" convivono meravigliosamente fondendosi e arricchendosi vicendevolmente, annullando così qualsiasi tipo di classificazione.  L'Omaggio a Luciano Berio"l'alto" si nutre del "basso" e il repertorio popolare diventa fonte preziosa di informazioni e di suoni che determinano la forma dell'opera. I suoni ancestrali mescolati ai suoni elettronici danno vita, nel "Progetto Lomax", ad una musica che non vuole essere una riproposizione colta delle modalità espressive documentate dal grande etnomusicolo americano ma cerca di risalire ad un concetto di espressività "necessaria".


 

PORTALI DELLO SCOMPIGLIO ( 4 Eventi )

Premio "Portali Dello Scompiglio" #1

installazioni di Arti Visive 


 

JOHN CAGE: 4' 33'' LEZIONE DI FUNGHI ( 21 Eventi )

 

John Cage: 4’33’’ Lezione sui funghi

concerti, performance, teatro musicale, danza, arti visive, letture

giugno - dicembre 2012

 

“...non un compositore ma un inventore di genio”. 

Questa affermazione di Arnold Schönberg, uno dei suoi maestri, serve a chiarire la complessa personalità di John Cage, artista americano di cui nel 2012 si è celebrato il centenario della nascita e il ventennale della morte. Non solo compositore e non compositore in senso tradizionale, Cage sperimenta il suo rapporto con la musica travalicandone i confini e sfociando in settori dell’arte più diversi come le arti visive, la filosofia, la danza e i new media.

È lui che inventa l’happening all’inizio degli anni Cinquanta; ancora lui che si appropria del rumore come espressione musicale. Ed è sempre lui che approda al silenzio come parte fondamentale del suono e scrive il suo pezzo più famoso, 4’33’’, in cui è richiesto all’esecutore di rimanere immobile davanti allo strumento senza produrre nessun suono. Grande conoscitore di funghi, viene per questo invitato a partecipare nel 1958 alla trasmissione “Lascia o raddoppia” condotta da Mike Bongiorno dove, oltre a diventare campione, si esibisce nella sua performance Water Walk suscitando l’ilarità del presentatore e del pubblico, a dimostrazione della grande ironia che ha contraddistinto la sua esistenza.

John Cage: 4’33’’ Lezione sui funghi è una rassegna di concerti, performance, teatro musicale, danza, arti visive, letture che si è svolta da giugno a dicembre nei vari spazi della Tenuta Dello Scompiglio, a Barga e in luoghi diversi della città di Lucca. È un viaggio nel mondo di Cage che tocca alcuni degli innumerevoli interessi del grande artista: partendo dalle opere per strumenti a percussione si incontrano il pianoforte preparato, la voce, la performance, l’indeterminazione, la danza e i new media fino a giungere al suo rapporto con la natura e alla filosofia sociale. (Antonio Caggiano)

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con: 
Associazione Ars Ludi, Associazione San Cristoforo Art-Philosophy-Science-Spirituality, Corsi estivi di perfezionamento musicale di Pitigliano-Sorano, Festival Opera Barga, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Galleria Tiziana di Caro di Salerno, Lucca Film Festival, Lu.C.C.A.- Lucca Center of Contemporary Art, PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble di Roma, rivista [Dia•foria


 

DELLA MORTE E DEL MORIRE ( 51 Eventi )

 

Della morte e del morire

performance / concerti / installazioni / mostre incontri / laboratori e teatro ragazzi

SETTEMBRE 2018-DICEMBRE 2019

L’Associazione Culturale Dello Scompiglio propone - da settembre 2018 a dicembre 2019 - la stagione Della morte e del morire, incentrata sull’individualità in relazione alla morte e, più specificamente, alle sue tre dimensioni: la dimensione socio-politica (l’eutanasia, l’aborto, il suicidio, la pena di morte o le morti accidentali come conseguenza di conflitti o disastri naturali), la dimensione ideologica (l’ateismo, l’agnosticismo e i credi religiosi, esoterici e mistici sulle possibilità di vita dopo la morte) e la dimensione celebrativa (gli aspetti relativi ai diversi rituali funerari e all’elaborazione del lutto).
La rassegna comprende i vincitori del Bando internazionale rivolto ad artisti in ogni declinazione delle arti - che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento progetti - accanto alle creazioni e alle produzioni della Compagnia Dello Scompiglio, agli incontri, alle mostre e agli spettacoli ospiti.


 

 

BLUWOODS ( 5 Eventi )

 

Bluwoods

DANZA, LABORATORI, PERFORMANCE E SPETTACOLI

Progetto in collaborazione con Company Blu
direzione artistica di Charlotte Zerbey e Alessandro Certini

21 febbraio - 30 marzo 2013

Il contatto con la natura radica l'artista ai fondamentali della vita. L'arte e la natura sono legati da sempre, complici e semplici...amanti.
Anche per questo gli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono il luogo ideale per animare e accogliere attività artistiche e di ricerca, di laboratorio e di performance che partono dalla materia umana, i corpi, e arrivano alle ultime forme espressive della contemporaneità.
Il percorso, come un tracciato di impronte su un sentiero, include tre momenti diversi di studio con importanti artisti della scena internazionale e altrettanti interventi di spettacolo per condividere insieme tra artisti, studenti e pubblico le esperienze e la ricchezza culturale che fluisce tra l'arte e la natura. Bluwoods è un percorso con sorprendenti momenti d'incontro, per amare e ascoltare l'ambiente che ci avvolge con pienezza.

 

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