SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
17 SETTEMBRE 2016
Omaggio a Demetrio Stratos
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ORE 19.00 PRESENTAZIONE LIBRO
Stratos e Area
di Lelli e Masotti (Arcana Edizioni, 2015)
interverranno
Silvia Lelli e Robero Masotti, fotografi e autori del libro
Cristina Casero, critica d’arte
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ORE 21.00 CONCERTO
John Cage: Mesostico per Demetrio Stratos
Moss / Fariselli / Ceccarelli / Caggiano
PRIMA ASSOLUTA
David Moss voce
Patrizio Fariselli pianoforte e tastiere
Luigi Ceccarelli elettronica
Antonio Caggiano percussioni
Stratos e Area
Demetrio Stratos (1945-1979) è stato un artista poliedrico: immenso cantante, interessante compositore, fine e attento ricercatore, ha dedicato la sua breve vita al superamento delle barriere e delle convenzioni che relegavano l’artista all’interno di spazi sterili e angusti. Trasformando la sua glottide in un laboratorio vivente è riuscito a spingere la ricerca vocale ad un livello prima di lui inimmaginabile.
La sua voce androgina, in questo omaggio al grande artista, supera gli schemi rigidi del maschile e del femminile e si posiziona in un ambito primordiale in cui la voce, ancora libera dal giogo della parola, ha un significato in sé e per sé e va sviluppata nelle sue potenzialità nascoste. Nella sua continua e incessante ricerca musicale che lo porta ad attraversare svariati generi musicali – partendo dal pop, passando per il rock progressive, fino ad arrivare alla musica contemporanea – Stratos si trova a contatto con John Cage, uno dei più grandi compositori del Novecento. Ascoltando per caso una registrazione di Mesostics, Cage rimane talmente impressionato dalla vocalità straripante e potente di Stratos da proporgli di lavorare insieme. Quest’ultimo viene invitato a New York per un concerto che contribuisce a rafforzare il legame fra i due artisti.
Purtroppo Stratos muore prematuramente e nel 1991 Cage gli dedica Mesostico per Demetrio Stratos, a testimonianza della grande stima del compositore per il cantante greco-cipriota. Questo pezzo insieme ad altre composizioni di Stratos, compresi i famosi “schizzi”, rappresentano i materiali di cui si è servito il quartetto composto da David Moss, Patrizio Fariselli, Luigi Ceccarelli e Antonio Caggiano, per sviluppare una nuova partitura presentata in prima assoluta in questa occasione.
direzione artistica Antonio Caggiano