FÈSTA - ARDIS HALL, RAVENNA
19-20 OTTOBRE 2018
gruppo nanou
Neverwhere [prototipo]
progetto vincitore del bando della morte e del morire
residenza di creazione - esito
progetto gruppo nanou e Daniele Torcellini
coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con Carolina Amoretti, Sissj Bassani, Rhuena Bracci, Marco Maretti
suono Roberto Rettura
luci Marco Valerio Amico e Fabio Sajiz
colori Daniele Torcellini
prodotto da Nanou Associazione Culturale, Associazione Culturale Dello Scompiglio
con il sostegno di E-production
con il contributo di MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna
photo: Daniele Casadio
Lo spazio della morte è un non luogo che si fa carico dell’esperienza rituale evocativa dell’uomo, delle visioni che l’uomo ha prodotto e riprodotto, della ritualità che ha usato per poterla rappresentare ed evocare.
Neverwhere è uno spazio abitato in cui lo spettatore viene invitato ad entrare e a contemplare. Lo spettatore però non sarà condotto dal suo Virgilio. È lo spazio stesso la via designata ma allo stesso tempo è lo sguardo che guida il singolo alla scelta di cosa guardare, per quanto tempo, fino a dove inoltrarsi.
Neverwhere non ha inizio e non ha fine. È un tempo di entrata e di uscita da uno spazio. La durata dell’evento sarà di tre ore in cui lo spettatore potrà entrare e uscire a piacimento. Il colore della luce agirà come cambiamento continuo percettivo, come percorso lisergico, dunque rituale, per generare un continuo spaesamento dell’ospite/spettatore. Luce e colore sono strumenti con cui articolare uno spazio tridimensionale entro cui collocare l’attività performativa. Luci e colori che cambiano nel tempo determinano uno spazio - instabile - che cambia nel tempo. Il dispositivo scenico e dei costumi, per mezzo di materiali fortemente connotati cromaticamente, illuminati da luci Led RGB cangianti, vuole enfatizzare l’instabilità percettiva perché sia i danzatori, sia il pubblico coinvolto, perdano il senso del confine tra ciò che è e ciò che appare.