Dello Scompiglio

 x 

Carrello vuoto
 x

Dello Scompiglio

SHOP

 x

RASSEGNE

Subcategories

ASSEMBLAGGI PROVVISORI ( 64 Eventi )

 

Assemblaggi Provvisori

una stagione multidisciplinare e eterogenea incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere

performance / concerti / installazioni / mostre / incontri / laboratori e teatro ragazzi

11 MARZO 2016 - 11 GIUGNO 2017

L’Associazione Culturale Dello Scompiglio presenta Assemblaggi Provvisori: mostre, installazioni, performance, concerti, incontri, teatro ragazzi e laboratori, incentrati sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e sull’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, la mascolinità-femminilità e l’orientamento sessuale.La programmazione, che ha raccolto anche i progetti vincitori del bando internazionale, indetto a gennaio 2015 e rivolto a tutti gli artisti in ogni declinazione e ibridazione delle arti, si è sviluppata da marzo 2016 a dicembre 2017.

In che modo le convenzioni, le costruzioni sociali e culturali, interferiscono con l’identità? Fino a che punto la tradizione, gli stereotipi del linguaggio, dell’educazione, dei gesti, dello stile, dei costumi o degli approcci influenzano e forse mascherano chi siamo, come ci presentiamo, che tipo di relazione instauriamo con l’altro e che ruolo ricopriamo nella società? Come possiamo scompigliare questi stereotipi o creare linguaggi che trascendano la dicotomia maschile/femminile e l’atto stesso della rappresentazione?

Assemblaggi Provvisori è un tentativo di instaurare il senso del dubbio, di rinunciare alla sicurezza dell’appartenenza e di agevolare il movimento tra le diverse tonalità e i diversi cromatismi, attraverso progetti e appuntamenti che potranno mettere a fuoco aspetti socio-culturali, antropologici, biografici e autobiografici.


 

TRILOGIA DELL'ASSENZA ( 6 Eventi )

 

Trilogia dell'Assenza

di Cecilia Bertoni

2013

La Trilogia dell'Assenza comprende tre performance che affrontano e si impigliano nel tema del vincere e del perdere, dell’assenza e dell’attesa, ci parla di come l’individuo vive il quotidiano sommerso di ricordi reali o immaginari, di esperienze vissute o fantasticate e di incontri concreti o ideati. Indaga su un’intimità che non è in grado di discernere se il passato è una concatenazione di eventi oppure se viene trasformato, alterato o manipolato per definire una propria identità presente.

In linea con questa logica, la mostra di Pablo Rubio Estados indefinidos para una existencia costruisce un’ambientazione in cui le pagine, che trattengono i ricordi e conformano la memoria collettiva, si svincolano dal corpo della storia e precipitano irrimediabilmente verso il pavimento. Brandelli di un passato incontenibile, frammenti di memorie ormai scomparse, oggetti anonimi dimenticati; stati indefiniti che compongono una stratigrafia di segni che si sviluppano nello spazio come isole sospese in una completa solitudine.

Entrambi si interrogano sul tempo passato e presente, indagano sulle finzioni dei ricordi e sulla solitudine dell’individuo, accennano a perdite e assenze che non possiamo intuire, alla impossibilità di trattenere gli attimi o alla sfuggevolezza delle esperienze e ci spingono a rimanere in attesa davanti a un silenzio che nessuno potrà mai infrangere.
Libri, sedie, percorsi, luci e ritratti ci conducono, in modalità diverse, verso un itinerario tortuoso, fisico e mentale, che da una prospettiva stabile e frontale ci porta a una consapevolezza scandita da soste, per poi ricondurci all’interno e chiuderci definitivamente in noi stessi.


 

MOZART, COSì FAN TUTTI ( 14 Eventi )

 

Mozart, così fan tutti

Dopo la rassegna Tradizione ed individualità, la programmazione musicale Dello Scompiglio prosegue da novembre a giugno con un progetto che ruota intorno alla figura di Mozart. Artista straordinario e il più universale dei musicisti, la sua grande popolarità lo ha fatto sempre dipingere come un genio istintivo, infantile, completamente chiuso nel suo mondo. Certamente irriverente ma in modo del tutto primitivo. Una visione schematica contraddetta dalla sua stessa esistenza, che ha mostrato un personaggio anticonformista e scomodo che ha vissuto secondo gli ideali di libertà e di uguaglianza. Anticlericale, ma con un forte senso di sacralità della vita, libertario, ma con una forte avversione verso la guerra. Mozart è stato un artista capace di dare alla nostra epoca una grande lezione di modernità. Lezione che ha reso la sua figura di artista sempre più attuale ed ha portato il pubblico ad un ascolto più cosciente e maturo della sua musica.

Mozart, così fan tutti, che altro non è che un gioco di parole sul titolo dell’ultima delle tre opere italiane del compositore salisburghese, è una rassegna in cui, nel gioco dello scompigliare, molti artisti provenienti da ambiti diversi sono invitati a confrontarsi con i temi che hanno caratterizzato il percorso culturale e personale di Mozart. La programmazione degli eventi si sviluppa su tre direttrici: opere mozartiane, opere di compositori di epoche diverse dedicate a Mozart ed “esperimenti” di artisti di aree musicali differenti che si confrontano col paesaggio sonoro mozartiano, si ispirano ai principi che hanno accompagnato l’uomo nella sua esistenza, cercando, come è consuetudine Dello Scompiglio, di superare i rigidi schemi delle categorie tradizionali. (Antonio Caggiano)


 

I CAN REACH YOU (FROM ONE TO MANY) ( 8 Eventi )

 

I can reach you (from one to many)

Bianco-Valente, Claudia Losi, Valerio Rocco Orlando
A CURA DI DARIA FILARDO, PIETRO GAGLIANÒ E ANGEL MOYA GARCIA

3 OTTOBRE 2015 - 28 FEBBRAIO 2016

I can reach you (from one to many) propone una riflessione sull’incontro, osservato sul piano linguistico, emotivo, relazionale e politico.

Gli artisti coinvolti condividono un fattore comune nella declinazione delle relazioni tra i corpi, i pensieri, le culture, le comunità, e nel corso di diversi periodi di residenza alla Tenuta Dello Scompiglio, hanno concepito tre progetti che tra ottobre 2015 a marzo 2016 prenderanno forma in dialogo con il contesto, sviluppandosi anche per tappe successive, con incontri, dislocazioni, ricentramenti.

I can reach you nasce come una meditazione collettiva sviluppata fra gli artisti e i curatori, si sviluppa a partire dai lavori presentati in occasione dell’inaugurazione, e procede verso orizzonti successivi con una rete di appuntamenti.

Bianco-Valente presentano un'installazione ambientale che abita il grande spazio espositivo: Frequenza Fondamentale ci immerge in un luogo allo stesso tempo lontanissimo e interiore, siderale e intimo. L’installazione mette insieme una variazione di luci e una gamma di suoni che muovono lo spazio evocando massa e velocità di rivoluzione dei pianeti del sistema solare. Bianco-Valente creano un’esperienza pulsante e immersiva, che porta il visitatore a muoversi, a cercare una posizione, ad avvertire una risonanza dentro il corpo e fuori fra i corpi.

Dove il passo di Claudia Losi concentra in un’opera in divenire la pluralità delle esperienze dell’artista nel corso del suo viaggio a piedi, da Piacenza allo Scompiglio. Il camminare viene interpretato come atto conoscitivo in cui vengono individuati luoghi di senso (landmark), assunti come tali per proprie caratteristiche fisiche o per eventi, anche remoti, di cui recano traccia: punti di densità geografico-emotiva lungo i quali corrono esperienze percettive (il colore, il tempo, la distanza, la fatica) e narrazioni raccolte dalla propria storia o da altre voci raccolte in viaggio.

Una domanda che cammina di Valerio Rocco Orlando è uno studio incentrato sui temi del pellegrino e dell’ospitalità come istanze relazionali, e si sviluppa come un’installazione che, nel corso di diverse tappe, disvela gradualmente il processo di costruzione dell'opera rendendo il pubblico partecipe della drammaturgia del lavoro. La prima tappa, in occasione dell’inaugurazione alla Tenuta Dello Scompiglio, impegna l’artista in un laboratorio rivolto a una persona per volta, teso a definire i contenuti per i futuri passaggi, a Lucca e Altopascio, dove l’installazione verrà presentata nella sua forma definitiva.

Nello svolgimento di questo programma, che combina il disegno curatoriale con le visioni degli artisti, lo spazio della mostra si dilata geograficamente, ampliandosi oltre i confini della Tenuta Dello Scompiglio e si moltiplica nel tempo, richiedendo nuove verifiche al cospetto del pubblico.


Bianco-Valente
Giovanna Bianco è nata a Latronico (Potenza) nel 1962, Pino Valente è nato a Napoli nel 1967. Vivono a Napoli. Attivi dal 1995, lavorano prevalentemente con i nuovi media. La loro ricerca si rivolge all’indagine di temi che pongono in rapporto arte e scienza: il corpo umano nella sua totalità (mentale-immateriale/corporeo-biologico molecolare), la percezione umana e lo spazio-tempo, la memoria.

Claudia Losi è nata a Piacenza nel 1971. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Partecipa a workshops e periodi di studio in Italia e all’estero. La sua ricerca si focalizza sul rapporto dell’uomo e l’ambiente che lo circonda e sulle relazioni tra l’individuo e la collettività.

Valerio Rocco Orlando, nato a Milano nel 1978, dopo una laurea in Drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in Regia alla Queen Mary University of London, ha iniziato il suo percorso artistico componendo articolate installazioni, video, film, fotografie e libri d’artista che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di esplorare e ripensare il senso di appartenenza nella società contemporanea.


ALMAS LEJANAS/ALMAS DE DISTÂNCIA ( 10 Eventi )

 

Almas lejanas/Almas de distância

Rassegna di Video Arte Latinoamericana
a cura di Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia

1 FEBBRAIO - 6 APRILE 2014

A partire dal lavoro Beloved, incentrato sulle radici, di César Meneghetti si sviluppa un percorso sullo sguardo latinoamericano, attraverso una rassegna di videoarte che prevede un totale di 11 appuntamenti con la partecipazione di 6 artisti latinoamericani, taluni residenti in Europa, e 5 realtà dedicate alla videoarte d’oltreoceano, alcune con sede in Europa e altre in Sudamerica.

La rassegna Almas lejanas/Almas de distância tuttavia non è incentrata sulla nostalgia ma sull'appartenenza. Il ragionamento video degli artisti e delle realtà selezionate è variegato e si occupa di mostrare una panoramica di diversi modi di fare immagine-video.
Lo spostamento crea spaesamento ma anche riposizionamento, cultura che si arricchisce, visione che indaga, sovrapposizione di culture visive.
Si tratta di distanza intesa anche come oggettivazione, sguardo dell'anima, (come ogni anima è lontana, un soffio intangibile). Qualcosa che si sente, che giunge dalla terra, dalle origini e si mescola alle conoscenze. Qualcosa che lascia una traccia, che talvolta si tende inconsapevolmente a rifiutare. Uno stato d’animo che non si può evitare, che segna irrimediabilmente chi siamo. Un richiamo-visione che si muta in percezione. Un'appartenenza.


 

NUOVISSIMO ( 8 Eventi )

 

Nuovissimo
Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo
a cura di José Gatti e Suzy Capó

Quali novità si prospettano nel cinema latinoamericano? Oggi assistiamo ad un vero e proprio boom di film provenienti dall’America Latina con nuovi registi alla ribalta nei festival internazionali, film che ottengono incassi elevati, autori che fanno notizia per la loro celebrità. Ma la cosa forse più sorprendente rispetto al riconoscimento internazionale è come il cinema latinoamericano sia riuscito a (ri)conquistare il pubblico nazionale, che dagli anni Ottanta si sottraeva ai film “di casa”. Che cosa è successo? Che cosa si è modificato nello scenario latinoamericano? I cambiamenti sono forse dovuti alla crescita economica (in parte effettiva, in parte esagerata) di cui hanno goduto i paesi dell’America Latina negli ultimi dieci anni? O piuttosto sono attribuibili al progresso tecnologico, che ha reso più accessibili e meno costosi i processi legati alla produzione cinematografica? Per non parlare delle nuove leggi, che dovrebbero tutelare le produzioni locali e garantirne l’accesso al pubblico. Sarebbe sciocco cercare una risposta unica a queste ipotesi, ma è possibile tuttavia individuare alcune possibilità.
Per rispondere ad alcune di queste problematiche l’Associazione Culturale Dello Scompiglio presenta una rassegna sul cinema latinoamericano contemporaneo che prevede 8 appuntamenti con un totale di 16 proiezioni e che sarà accompagnata da una serie di incontri, tavole rotonde e osservatori critici.


 

 

DELLO SCOMPIGLIO

2021 vimeo     instagram cultura1     instagram cultura1     telegram     2021 vimeo     issuu     issuu     issuu     issuu    

 

 

 

CUCINA +39 338 6118730

ASSOCIAZIONE CULTURALE +39 0583 971475

SPE +39 0583 971125

LANDandFOREST +39 338 7884066

via di Vorno 67   55012 Vorno, Capannori (LU)     ©2024 Privacy Policy    Resi e rimborsi
- Cookie Policy
×