SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
10-11 SETTEMBRE 2016
A j a Ri o t - A l ma V e n u s
G i r l i s a G u n
PRIMA
vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
regia, luci, musiche Nina Negri, Isadora Pei
con Chiara Capitani, Susanna Dimitri, Andrea Lanciotti, Nina Negri, Isadora Pei, Loic Samar
Ma quando vi stuferete di assistere al nostro coraggio
come se fosse un divertimento?
Quando vi stuferete di differenziarci per identificare voi stessi?
Paul B. Preciado
G i r l i s a G u n sfida alcuni assunti di base riguardo alla sessualità, tentando di rovesciare il modo in cui le sex-workers vengono percepite dall’immaginario collettivo, attraverso la questione della costruzione di genere, la stigmatizzazione della donna-vittima, le dinamiche di violenza e sfruttamento, e i processi di autodeterminazione.
“Il miglior antidoto contro la pornografia dominante non è la censura, ma la produzione di rappresentazioni alternative della sessualità, fatte da prospettive divergenti dallo sguardo normativo”. Perché la violenza si sconfigge con la forza, con la libertà, con la creatività, con gli esempi positivi, ribaltando l’immaginario. Pensarsi attive e non passive, pensarsi protagoniste e forti invece che vittime, è un atto di liberazione, oltre che di coraggio. Perché quel che succede ai/alle sex workers ci riguarda. Perché non esistono i sessi e le sessualità, ma gli usi del corpo riconosciuti come naturali o puniti in quanto devianti. Non siamo tutt* uguali. Non dobbiamo condividere un unico sentire, ma sarebbe bello fossimo liber* di scegliere, in qualunque circostanza. Si chiama autodeterminazione e se non difendiamo quella, a prescindere dal fatto che siamo d’accordo o meno con le nostre reciproche scelte, di che liberazione stiamo parlando?
consigliato ad un pubblico adulto