SPE - Spazio Performatico ed Espositivo
27 aprile 2013
Progetto Alan Lomax
a cura di Antonio Caggiano
ore 18.00 - SPE
Lomax in U.S.A.
Dal blues alla ballata
Concerto dedicato alla musica popolare americana
Stefano Giannotti
Valentina Cinquini
Marco Fagioli
ore 21.00 - SPE
Lomax in Italia
L'anno più bello della mia vita. Paesaggi sonori dall'Italia
Silvia Schiavoni: voce
Mario Arcari: oboe, sassofoni
Lutte Berg: chitarre
Antonio Caggiano: percussioni
Vincenzo Core: live electronics
Figura poliedrica, studioso di etnomusicologia, produttore discografico e autore di testi radiofonici, Alan Lomax ha condotto insieme a Diego Carpitella una ricerca sistematica sulla musica popolare italiana alla metà degli anni Cinquanta, documentata da una mole imponente di registrazioni sul campo. Afferma Lomax che alla fine del viaggio "sia io che il mio apparecchio di registrazione avevamo la tosse: il contachilometri segnava venticinquemila miglia e sul sedile di dietro ce n'erano circa sessanta di nastro". Ascoltare oggi queste registrazioni è un'esperienza assolutamente cruciale. Un'esperienza fondante. Molto c'è da meditare sul tesoro di assoluta bellezza che il nostro paese, ancora negli anni Cinquanta, conservava. Una bellezza che, come dice Lomax "non corrisponde alla nostra idea della bella arte della canzone." Ma che testimonia l'esistenza di una vera e propria "cultura locale della bellezza".
Il nostro lavoro si propone come una meditazione, uno spunto di riflessione sulla stupefacente ricchezza artistica di questo repertorio, che è anche una ricchezza morale. Non è un lamento elegiaco sui "bei tempi andati", chiunque abbia un minimo di nozioni di cultura popolare sa bene che essa significa lacrime e sangue. Ma questa musica parla della nostra gente, della forza della nostra gente, dei nostri padri. Nonostante la fame, che spesso traspare come un fantasma livido tra queste voci ora rauche e gravi ora acutissime e cristalline, in questi ritmi ora cadenzati e ostinati, ora frantumati in mille figure di suono, questa musica ci ricorda che non di solo pane vive l'uomo. Che noi abbiamo bisogno dell'arte come dell'aria che respiriamo. Il nostro, dunque, non è un lavoro basato sulla riproposizione "colta" delle modalità espressive popolari documentate da Lomax e Carpitella. Si tratta piuttosto di una ricerca sull'espressività di questa musica, che è un'espressività "necessaria". Ogni momento musicale, in questa musica, è un gesto. Nello spazio. Un gesto sonoro che è quello e solo quello, non un altro. Un gesto necessario che diventa musica. Naturale e allo stesso tempo altamente formalizzato, questo patrimonio italiano ci parla della presenza necessaria della musica nella vita. Nella fatica. Nel dolore e nella gioia. Di notte e di giorno, nel lento scorrere delle stagioni. Una musica che è espressione della vita. La nostra è dunque una ricerca sull'espressione, sulla necessità e sull'immediatezza dell'espressione. L'obiettivo è, certo, la bellezza, ma potremmo dire che l'obiettivo è l'acqua, o il pane, e diremmo la stessa cosa. Ci muoviamo quindi, intraprendiamo un vero e proprio viaggio sonoro in Italia, con delle tappe geografiche definite, ma ci muoviamo, anche e soprattutto, per un viaggio che è nostro, interiore, personale, che è quello delle nostre vite di musicisti, e più semplicemente delle nostre vite.
Antonio Caggiano, Silvia Schiavoni
ingresso
adulti:
ore 18.00: euro 10,00
ore 21,00: euro 12,00
pacchetto 2 spettacoli: euro 17,00
bambini 3-12 anni e over 65: euro 7,00
informazioni e prenotazioni:
biglietteria SPE
dal giovedì alla domenica ore 14.00-18.00
tel. 0583 971125 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione Culturale Dello Scompiglio
ufficio dal lunedì al venerdì ore 09.00 - 17.00
tel. 0583 971475 - 3387884145
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